LA REGOLAZIONE DELL'ALBERO


L’albero di una barca a vela da crociera è una componente che viene molto spesso trascurata nella messa a punto generale e nella manutenzione. Basta girare un po’ per banchine per vedere alberi con delle brutte curvature laterali, inclinati verso prua o con delle crocette che guardano in basso. Spesso i terminali del sartiame presentano delle vistose ossidazioni o, peggio, delle drizze di barche con già qualche stagione sulle spalle sono spesso al limite della sicurezza soprattutto nel caso si debba mandare un uomo a riva.
Per prima cosa vediamo come possiamo regolare nella maniera migliore il nostro albero.

REGOLAZIONE LATERALE
La prima operazione da fare è posizionare l’albero esattamente verticale, con le sartie alte, servendosi di una drizza (per esempio quella della randa) per controllare che la distanza dalla testa d’albero alla falchetta sia uguale dalle due parti.
Una volta che l’albero è verticale si tendono le sartie basse gradualmente, controllando sempre che l’albero resti allineato. È importante effettuare queste regolazioni tesando alternativamente uno o due giri per parte, per tenere sempre sotto controllo la forma dell’albero. Una volta regolate le basse si tendono le alte, contando che sia uguale il numero di giri che si danno ai tenditori a destra e a sinistra, per avere la testa d’albero sulla posizione verticale.
Normalmente le sartie basse si tendono più delle alte perché, come abbiamo visto precedentemente, la parte bassa dell’albero è quella che deve sopportare i carichi maggiori. Per ultimo si regolano le medie che devono essere ancora meno tesate delle basse e delle alte. In questa maniera si ha un buon punto di partenza ma la regolazione vera e propria va fatta in navigazione, scegliendo una giornata di vento medio intorno ai 10 nodi, con randa e genoa, controllando alternativamente la forma dell’albero con mure a dritta e sinistra, ed effettuando regolazioni di fino sul lato sottovento, dove le sartie sono meno in forza. Se vedrete la testa d’albero flettersi sottovento saranno da tesare le sartie alte, se al contrario andrà sottovento la parte centrale dell’albero saranno da tesare le basse e le medie. Quanto tesare le sartie?
Innumerevoli sono le serate invernali passate seduti in quadrato a discutere se sia opportuno tesare più o meno le sartie ed ognuno ha la sua idea che difficilmente potrà cambiare. Personalmente, venendo dalla scuola delle regate, ritengo che una buona tensione sulle sartie migliori le prestazioni della barca specialmente di bolina e limiti le oscillazioni e vibrazioni dell’albero stesso.

REGOLAZIONE LONGITUDINALE
Anche longitudinalmente bisogna per prima cosa mettere l’albero in posizione verticale, o con una leggera inclinazione verso poppa.
Direi che è essenziale per una buona regolazione avere sullo strallo di poppa un tenditore meccanico a manovella per poter dare in ogni condizione di vento la giusta tensione degli stralli. In genere nelle andature di bolina più aumenta il vento e più bisogna dare tensione allo strallo di prua, per evitare che si pieghi sottovento, cioè che faccia catenaria. Ma spesso lo strallo di prua non ha un arridatoio per la regolazione di fino, ed in ogni caso è molto difficile da regolare in navigazione, per cui bisogna agire indirettamente tesando lo strallo di poppa. Bisogna ricordare che per una buona andatura di bolina è necessario avere lo strallo di prua il più rettilineo possibile, e questo è molto importante anche con gli avvolgifiocco, che funzionano bene solo se lo strallo è molto tesato. Al contrario al lasco allentando lo strallo di poppa, avanza la testa dell’albero e cioè il centro velico, migliorando le prestazioni; inoltre allentandosi lo strallo si da al genoa una forma più grassa.
Quando l’albero è passante, è molto importante che sia ben fermato nel suo passaggio in coperta con delle zeppe di legno o di gomma dura, in una posizione che lo faccia rimanere dritto con una tensione media dello strallo di poppa. In questa maniera quando aumentando il vento si tenderà a ferro lo strallo, l’albero si fletterà verso poppa, migliorando la forma della randa.
Infatti la maggior parte del grasso della randa è dato dalla curva sull’inferitura e quindi, con vento forte, piegando l’albero, si eliminerà vantaggiosamente parte di questo grasso. Le sartie volanti servono per regolare la forma dell’albero e permettono di dare un grosso carico sullo strallo di poppa senza piegare l’albero in maniera eccessiva. Le volanti sono anche nesessarie in caso di armamento a cutter, per contrastare il tiro dello strallo di trinchetta che essendo attaccato a metà albero lo farebbe piegare in modo eccessivo.

POSIZIONE DELLE CROCETTE
È molto importante che le crocette abbiano un angolo verso l’alto di 2-4 gradi perché il carico delle sartie agisce nella direzione della bisettrice dell’angolo formato dalla sartia stessa dove passa sulla crocetta, spingendo questa verso il basso. Quindi è consigliabile fissare le crocette in posizione rialzata per evitare il pericolo che si abbattano completamente verso il basso, provocando la rottura dell’albero.

CONTROLLI E MANUTENZIONE
In fase di regolazione dell’albero è anche importante effettuare un accurato controllo generale.
Cominciando dalla testa d’albero controllare tutte le connessioni delle antenne e delle luci, sostituire le lampadine, lubrificare le pulegge delle drizze e sostituire quelle logorate.
Controllare che le drizze di acciaio lavorino su pulegge di alluminio anodizzato o di teflon, perché le solite pulegge di derlin non ne reggono il carico e si rompono (sono anche da evitare le pulegge di bronzo che creano corrosione galvanica con l’alluminio).
Controllare che le coppiglie dei perni degli stralli e delle sartie siano ben aperte; controllare i perni delle basi delle crocette e che non siano ossidate le teste delle crocette dove passano le sartie; nel caso che queste teste siano avvitate è bene tenere ingrassati i filetti delle viti inox che altrimenti si saldano i maniera irremovibile all’alluminio.
Lubrificare con CRC il carrello e la campana del tangone; verificare che lo snodo del boma non prenda troppo gioco e per finire lubrificare i filetti dei tenditori delle sartie che altrimenti rischiano di gripparsi. Nel caso si debba smontare l’albero è buona norma, una volta svitati i controdadi di fissaggio, segnare con del nastro adesivo la posizione di regolazione dei filetti dei tenditori, per poter poi rimettere l’albero esattamente nella sua posizione originale.
Per un controllo ancor più approfondito è bene verificare che tutti i perni del sartiame abbiano dimensioni adeguate e cioè il diametro del perno deve essere 1,5 volte il diametro del cavo così come il diametro del filetto dei tenditori deve essere 1,8 volte il diametro del cavo. In caso contrario è bene provvedere alla sostituzione.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria è bene ricordare che la principale causa dell’ossidazione è il sale marino e pertanto la cosa migliore è lavare il più spesso possibile con acqua dolce albero, boma, tangone, drizze, tenditori e tutto il resto dell’attrezzatura di coperta.